giovedì 29 aprile 2021

76 anni fa la Liberazione del Campo di Dachau il video di Ennio Borgia per le scuole



29 aprile 1945. 76 anni fa la Liberazione del Campo nazista di Dachau. 

Tra i sopravvissuti il diciassettenne Ennio Borgia, il triangolo rosso cucito sull’abito consunto riciclato da altri deportati; era il segno nazista identificativo degli oppositori politici.


Catturato nel febbraio 1944 dai tedeschi nelle valli del torinese insieme ad un gruppo di partigiani  aveva trascorso lunghi mesi in prigionia nel campo, lottando per la sopravvivenza fino alla liberazione avvenuta per l’intervento delle truppe americane.

Scomparso nel maggio 2019,  la sua storia è emersa  grazie all'attività  di ricerca dell’ Associazione "Un ricordo per la Pace" che nel settembre 2011  raccolse la testimonianza nel dvd “Ennio Borgia n°69791: un sopravvissuto a Dachau”.


Il video è stato proiettato in diversi Istituti scolastici del territorio pontino in occasione dei numerosi incontri con i ragazzi; nel 2015 aveva ottenuto la concessione del logo ufficiale del 70° Anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione.

Appena rilevata la storia l’associazione aveva preso contatti con il Memoriale di Dachau per segnalare la presenza ad Aprilia di un ex prigioniero italiano ancora vivente. La risposta  fu immediata e calorosa. Borgia venne invitato a Dachau nell’aprile 2012 per partecipare alla cerimonie commemorative della liberazione del campo. Anche la televisione nazionale con una troupe di RAI 1 lo seguì in Germania per un servizio in Tv7 della giornalista Elisabetta Mirarchi.

Fu una forte emozione per Ennio rivedere il luogo dove si trovava la sua baracca n° 25, che ospitava in maggior parte prigionieri italiani, accolto con grande affetto dalla Città di Dachau e dal giovane Sindaco, il Borgomastro Florian Hartmann.



“Mi hanno fatto sentire un eroe!” aveva dichiarato commosso al rientro Ennio che nel viaggio della memoria era stato accompagnato dalla moglie Speranza e dalla figlia Adna.

 Elisa Bonacini  presidente di Un ricordo per la pace: “Il Covid ha falcidiato ormai anche  gli ultimi  sopravvissuti alla deportazione nazista, sempre più rari i testimoni di quel periodo tra i più oscuri della nostra storia.  Sta alle giovani generazioni portarne avanti il ricordo, ora più che mai, per contrastare intolleranze razziali, odio politico e omofobia che stanno dilagando pericolosamente nella nostra società. 

Siamo orgogliosi del lavoro svolto con Ennio,  sempre disponibile a rapportarsi con i ragazzi. E ora che non c’è più il nostro video perpetuerà il suo messaggio di pace. Lieti di metterlo a disposizione gratuitamente  per le scuole che ne faranno richiesta.”








sabato 24 aprile 2021

MUSEO PER LA PACE : APPELLO A ZUCCHERO FORNACIARI

    APPELLO A ZUCCHERO FORNACIARI




Nella ricorrenza del 25 aprile, Festa della Liberazione, l’Associazione “Un ricordo per la pace” rivolge un appello al rocker Zucchero autore di “Diamante” una delle più belle canzoni contro la guerra. Scritta nel 1989 in collaborazione con Francesco De Gregori e dedicata alla nonna Diamante è diventata il simbolo della rinascita spirituale e materiale dopo la devastazione della guerra, della libertà riacquistata dopo la liberazione dal nazifascismo, che andiamo a celebrare in questi giorni.
Il messaggio di pace che vi è espresso l’ha resa celebre in tutto il mondo ove è stata tradotta in diverse lingue.
Elisa Bonacini, presidente di “Un ricordo per la pace”: “Rivolgiamo questo appello a Zucchero, rocker dal cuore emiliano come me. In questi giorni ho visto un suo messaggio nella sua pagina facebook. Mi sono rattristata vedendolo provato come tutti noi dalle condizioni di asocialità cui ci costringe questo maledetto virus. Speriamo ci ascolti e dia il suo supporto seppur morale con una dedica alla nostra iniziativa. Una spinta notevole a smuovere le Istituzioni, ad accelerare la realizzazione del nostro progetto di Museo per la Pace ad Aprilia, che perseguiamo da oltre 10 anni e che non molleremo, mai.
E continua: “La casa paterna di Zucchero a Roncocesi distava pochi km, forse non più di 3 da quella di mia nonna Rosa a Cadelbosco Sopra (RE); tante volte da ragazza in bici con mio cugino Franco sono passata davanti alla sua abitazione, lui si era già trasferito in Toscana, ma in un’estate forse era il 1980, ci parve di vederlo con alcuni amici nel porticato di una villa nei pressi, lui ancora agli esordi della sua straordinaria carriera. Gli rivolgemmo un saluto, seppur da lontano. chissà se si ricorda di me. Io ero quella dalla camicia a righe multicolor, come l’arcobaleno della pace.
“Diamante” canzone meravigliosa ed unica, per me che sono di Reggio Emilia, rievoca le atmosfere bucoliche e struggenti della mia terra, sempre nel cuore. Zucchero, abbiamo le stesse origini, noi gente dalla “testa quedra” facciamoli tacere i “ciokabek”. Noi alle parole preferiamo i fatti. Dai. non dire no al nostro progetto. C’è bisogno di pace!”
Elisa Bonacini
presidente "Un ricordo per la Pace"
Zucchero con la nonna Diamante da
https://www.facebook.com/ZuccheroFornaciari
)
Potrebbe essere un'immagine raffigurante bambino e in piedi

76 anni fa la Liberazione del Campo di Dachau il video di Ennio Borgia per le scuole

29 aprile 1945. 76 anni fa la Liberazione del Campo nazista di Dachau.  Tra i sopravvissuti il diciassettenne Ennio Borgia, il triangolo ros...